Aikido


lunedì 24 gennaio 2011

Il bello dell’Aikido

Mi scopro ad osservare ancora una volta la vita che passa sul tatami.

Sto pensando alla nuova vita che cresce nel bel pancione di Elisa, una mia allieva che ha scelto di continuare a praticare l’Aikido anche in questo particolare e bellissimo momento della sua vita.

La sua presenza sul tatami durante la pratica è bella per la naturale semplicità con cui Elisa si adatta alla trasformazione del suo corpo, per il sentimento di condivisione che ci unisce ancora di più, per la maggiore attenzione che tutti noi abbiamo sviluppato nei suoi confronti rendendo la nostra pratica ancora più bella e coinvolgente.

Queste sensazioni le avevo già provate qualche anno fa, quando Sonia come Elisa ha scelto di continuare a praticare in gravidanza e l’ha fatto fino a pochi giorni prima della nascita del suo bimbo.

La serenità, la grazia, l’armonia e la consapevolezza così evidenti nella pratica di queste ragazze, per me rappresenta l’Aikido in una delle sue meravigliose espressioni: quella di una donna portatrice di nuova vita essenza stessa dell’armonia e dell’evoluzione.

Grazie anche a questa esperienza gioiosa e bellissima, sono sempre più convinta che l’Aikido sia un percorso di condivisione, crescita ed unione fatto di tecnica, costanza passione ma soprattutto di tanto cuore.

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